Purtroppo sono tanti i motivi per cui una persona si ritrova con alcuni denti mancanti. Il trascorrere del tempo rappresenta senza dubbio la causa principale ma spesso l’origine della perdita dei denti è traumatica. Un incidente ad esempio oppure una caduta. Cosa fare?
Oggigiorno, grazie all’implantologia dentale, è possibile rimpiazzare i denti che mancano, installandoli direttamente nell’osso, ancorando radici sintetiche che fungono da supporto non solo al singolo dente ma anche a gruppi di denti o addirittura a una protesi completa ovvero a una dentiera.
Il grande vantaggio degli impianti dentali di ultima generazione, oltre al fatto di avere denti come nuovi ovviamente, è di non aver bisogno di una preparazione sui denti circostanti (come invece avveniva per quanto riguarda i vecchi “ponti”): il dente si inserisce nella cavità di quello mancante e la dentatura si completa in modo armonico.
La metodologia è quella dell’osteointegrazione, grazie alla quale il titanio, materiale assolutamente bio-compatibile, va a fondersi con l’osso, rendendo l’effetto finale molto naturale.
L’assenza di proteine in questo tipo di materiali fa sì che non si sviluppino antigeni e quindi non si va incontro ad alcun fenomeno di rigetto. La connessione tra tessuto osseo e impianto dentale è diretta e l’organismo non rileva corpi estranei.
Un’operazione semplice e immediata dunque, che subito mostra in tutta la sua bellezza, i risultati del lavoro del professionista. L’unica accortezza che nel tempo va mantenuta riguarda la pulizia e l’igiene dell’impianto. Inoltre si rende assolutamente necessaria la necessità di un controllo semestrale presso il dentista che ha eseguito l’operazione, per verificare che il livello di osteointegrazione sia sempre ottimale e che le infrastrutture dentali siano al loro meglio.
Già prima dell’operazione, il dentista mostra al paziente tutto l’iter da seguire per la pulizia, mostrando le manovre igieniche da seguire e i comportamenti da assumere per una perfetta igiene orale.
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