Ogni qual volta si intende intraprendere un particolare regime alimentare come ad esempio nei casi di obesità, è di fondamentale importanza affrontarlo sotto la guida di un medico specialista dietologo, evitando le diete “fai da te” o quelle del “perdi 15 chili in 15 giorni”. Lo specialista infatti effettuerà preliminarmente tutti gli esami di laboratorio necessari, valuterà l’entità del grasso sottocutaneo e l’anamnesi per eventuali familiarità per questa patologia.
Successivamente potrà valutare di instaurare una dieta ipocalorica, sempre sotto controllo medico. La dieta ipocalorica è finalizzata alla riduzione dell’apporto energetico nel metabolismo del paziente; questo si può realizzare tanto con una semplice diminuzione delle razioni alimentari assunte durante la giornata, quanto in associazione a una importante diminuzione del consumo di carboidrati (zuccheri) e lipidi (grassi).
I cibi da evitare sono naturalmente quelli che più di tutti stimolano la golosità: dolci, creme, salse, condimenti pesanti, olio, burro, insaccati, alcol; pane e pasta da usare con moderazione.
Una dieta ipocalorica, sotto controllo medico, presenta diversi aspetti positivi:
Un’alternativa alla dieta ipocalorica è rappresentata dalla dieta chetogenica. Questa si basa sull’aumento dei corpi chetonici che normalmente sono presenti nel sangue e vengono espulsi tramite le urine e la respirazione. Una conseguenza di questa condizione (detta chetosi) ha anche come effetto una riduzione del peso corporeo. Il presupposto di questa dieta è che una drastica riduzione dei carboidrati, associata a un elevato contenuto in grassi ed a un normale contenuto proteico, favorisce l’ossidazione lipidica a livello cellulare.
Gli alimenti consigliati nella dieta chetonica sono: carne, pesce e uova, formaggi grassi e oli da condimento. Sconsigliati invece cereali, patate e legumi. Ancor più che per la dieta ipocalorica, la dieta chetonica, per l’eventualità di effetti collaterali, deve essere attuata sotto stretto controllo medico.
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